Nel preparare l’orto invernale dobbiamo prevedere quelle aree dell’orto dedicate alle leguminose che andremo a raccogliere in primavera.
Nell’ orto famigliare le due leguminose che pianteremo nel periodo ottobre/novembre sono le fave e i piselli.
Non sottovalutiamo questa piantagione, perché le leguminose hanno la caratteristica di fissare l’azoto nel terreno e inoltre ci permetteranno di completare le rotazioni annuali.
Nel scegliere il periodo di semina, anche se scientificamente non ci sono prove inconfutabili, cerchiamo di deporre il seme in fase di luna crescente.
In azienda effettuiamo la prima semina il mese di ottobre e la seconda il mese di novembre. Questo anno la luna crescente di ottobre è il 22/10 e quella di novembre è il 20/11.
La scelta del seme è molto importante perché affidiamo alla madre terra le nostre speranze di raccolto per la primavera del prossimo anno.
Se vogliamo produrre legumi biologici è tassativo comprare semi certificati, dobbiamo poi selezionare la varietà che più si adatta al nostro terreno ed al nostro clima.
Per quanto riguarda le fave i migliori risultati noi li abbiamo ottenuti con la “aguadulce supersimonia” o “superaguadulce”.
Per i piselli il discorso è più complesso, questi dolci legumi possono essere nani, mezzarama o rampicanti.
I piselli nani non hanno bisogno di nessun supporto per crescere mentre per il mezzarama ed il rampicante i sostegni sono indispensabili.
Per il mezzarama sono ottime ed ecologiche le potature dell’olivo che oltre ad essere a costo zero possono essere biotriturate a fine raccolto.
Il rampicante va fatto crescere con le canne o con le reti in plastica che si trovano in commercio, calcolando che una pianta può raggiungere tranquillamente i due metri.
La concimazione dei piselli e delle fave è molto leggera, in alcuni casi inutile.
Personalmente pianto queste leguminose senza apportare altro fertilizzante, seminando dove in primavera ho concimato abbondantemente per produrre solanacee o cucurbitacee.
Per ambedue le colture è buona regola la sarchiatura, una lavorazione leggera alfine di asportare le erbe infestanti.
La raccolta comincerà verso la fine di aprile e vi consiglio di farvi amico un pastore per degustare le nostre fave con un ottimo pecorino stagionato.
Scritto da Massimiliano Gnuzzi